Sport outdoor: fa bene al corpo e alla mente
Il contatto con la natura favorisce il rilascio di endorfine nell’organismo
Se è un periodo che siete giù di corda e d’umore nero, non c’è niente di meglio che calzare un paio di scarpe e uscire per una distensiva seduta di jogging. Non c’è proprio più alcuna scusa per rimanere a poltrire in pantofole sul divano: anche i ricercatori dell’Università dell’Essex, ora, attestano l’utilità della pratica dello sport all’aria aperta.
Monitorando un campione di 1250 persone, gli studiosi hanno osservato che il contatto con il verde della vegetazione e il blu degli specchi d’acqua durante la pratica sportiva allontana lo stress e le preoccupazioni, favorendo il buonomore degli sportivi (unitamente al benessere fisico normalmente frutto dell’attività fisica).
Stando ai riscontri, dopo solo 5 minuti di sport praticato in aree naturali, i soggetti risultano visibilmente più tranquilli e in equilibrio con loro stessi. La motivazione dell’intenso benessere che si prova non è solo fisica, ma anche psicologica: il contatto con la natura invita l’individuo a sentirsi più libero, allenta la razionalità e predispone le persone ad accogliere la totalità di stimoli provenienti dall’esterno.
Per quanto rilevato dagli studiosi dell’Essex, l’influenza positiva non sarebbe legata a uno sport specifico: qualunque sia la tipologia di sport praticata, è il contatto naturale con aria, terra e acqua a consentire il rilascio nel corpo delle endorfine, le sostanze chimiche che infondono lo stato di serenità mentale.
Jules Pretty, coordinatore del programma di studio, commenta così i risultati raggiunti: “A beneficiare di più dell’attività outdoor potrebbero essere coloro che sono generalmente inattivi, o stressati, per esempio gli impiegati che potrebbero fare una passeggiata in un parco vicino all’ufficio per migliorare la salute mentale”.